viernes, 29 de julio de 2011

Un poema mío traducido al italiano

MIRAMAR, 1986

Ricordo quella notte del 1986

in cui i vicini salirono

sui tetti delle loro case

per vedere il passaggio della cometa Halley.

Stapparono birre e bevvero per ore

fino a quando qualcuno disse eccola lì e allora

tutti si misero in piedi

e applaudirono vedendola apparire in cielo

come un candidato in campagna elettorale.


Sono trascorsi ventiquattro anni.

Fra cinquantadue ne riapparirà ancora.

Uguale a uno spermatozoide perso

nell’utero di un’adolescente,

cercherà ancora di fecondare il pianeta.

Traducido por Johanne Peña